Domanda di Pensione INPS (1)

Come compilare la domanda di pensione online? Quanto tempo prima devo inviare la mia domanda di pensione inps? Come posso controllare lo stato della domanda?

Finalmente siamo arrivati al momento tanto atteso, il quale ci consentirà di avere molto più tempo per noi e per le nostre passioni: la domanda di pensione INPS!

Giustamente, come ogni cosa, anche la domanda di pensione INPS deve essere fatta con i dovuti accorgimenti, affinché l’istituto possa elaborare al meglio i dati al fine di evitare lungaggini indesiderate.

Accade infatti, molto spesso, che un errore superficiale possa comportare una dilatazione dei tempi di liquidazione, e quindi far risultare la dicitura “domanda di pensione INPS giacente o domanda in elaborazione”.

Tra i vari step da considerare vi è anche quello del criterio temporale di presentazione della domanda.

Infatti, molto spesso, il futuro pensionato si trova di fronte a un dubbio: “quanto tempo prima bisogna fare la domanda di pensione?”

Il criterio temporale deve essere considerato in funzione del conseguimento dei requisiti, che possono essere:

Da circa un paio d’anni, l’INPS, come la maggior parte degli enti pubblici, ha attivato la digitalizzazione e quindi la possibilità di fruire telematicamente dei propri servizi.

Allo stesso tempo le procedure di invio delle prestazioni, attraverso il portale telematico, risultano ancora poco utilizzate.

Questo, probabilmente, è da imputare alla complessità della struttura del portale che rende frustrante per l’utente la navigazione.

Proprio per questo, noi di nonsolopensioni.it, elaboriamo giornalmente dei tutorial semplici e intuitivi che mostrano i passaggi per l’invio delle prestazioni.

Infatti, alla fine dell’articolo, potrai trovare un tutorial che ti mostrerà come compilare la domanda di pensione online. 

All’interno di questo articolo, invece, andremo a rispondere ad una serie di domande che quotidianamente, i nostri lettori, ci pongono all’interno dei vari canali social, come ad esempio quanto tempo prima va presentata la domanda di pensione anticipata, che la nostra cara lettrice Elisa ci ha posto circa una settimana fa.

Fac simile domanda di pensione INPS

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Domanda di pensione inps, vecchiaia e anticipata

Ovviamente, prima di spiegarti dettagliatamente tutti i passaggi e le modalità che avrai a disposizione per inviare la tua domanda di pensione INPS, do per scontato che tu conosca i requisiti per accedere alle prestazioni.

Per inoltrare la tua domanda di pensione INPS, avrai a disposizione due diverse modalità:

  • online;
  • attraverso CAF/patronato.

In entrambi i casi dovrai munirti della seguente documentazione:

  • documenti di riconoscimento propri (e del coniuge se coniugato/a):
  • tessera sanitaria;
  • autocertificazione dello stato di famiglia;
  • certificato di cessazione attività (non necessario se si svolge attività lavorativa autonoma);
  • sr163 con all’interno l’IBAN e il timbro dell’ufficio pagatore (posta o banca);
  • ulteriore documentazione che può variare a seconda dei casi soggettivi (contribuzione estera da accreditare, accredito servizio di leva, accredito contribuzione figurativa per maternità, integrazione al trattamento minimo).

Una volta in possesso della documentazione prevista per l’inoltro della domanda, come ti ho già anticipato, dovrai scegliere se inoltrarla autonomamente all’interno del portale, o affidarti ad un CAF/patronato.

Nel caso in cui volessi inviare la prestazione autonomamente devi sapere che per farlo dovrai essere in possesso di:

  • SPID, servizio di identificazione digitale, il quale può essere richiesto presso un ufficio postale;
  • pin cittadino INPS, il quale può essere richiesto presso un qualunque ufficio INPS.

Come compilare la domanda di pensione online

Nel caso in cui scegliessi di inoltrare autonomamente la tua domanda di pensione INPS online, ho preparato appositamente per te un tutorial video.

All’interno del tutorial potrai trovare tutti i passaggi da effettuare all’interno del portale telematico INPS.

Buona visione!

Quando fare domanda di pensione quota 100?

Prima di capire quando fare domanda di pensione inps quota 100, andiamo a fare una breve introduzione della prestazione.

Quota 100 è una prestazione che all’interno del suo significato racchiude anche il requisito richiesto per potervi accedere.

Infatti la prestazione può essere richiesta nel momento stesso in cui il soggetto matura i requisiti anagrafici e contributivi che, sommati, raggiungono quota 100.

La somma non può essere effettuata a piacimento dell’interessato, ma dovranno essere rispettati alcuni parametri stabiliti per legge, ovvero:

  • 62 anni di età;
  • 38 anni di contribuzione.

Tali parametri possono variare in “eccedenza” ma non devono essere inferiori a quelli stabiliti.

Per fare un esempio:

  • con 63 anni di età e 39 di contribuzione, pur conseguendo quota 102, si avrà comunque diritto alla pensione mediante quota 100.
  • allo stesso modo, con 61 anni di età e 39 di contributi, nonostante vi sia un’eccedenza nel requisito contributivo, rispetto a quello richiesto dalla legge, non si avrà diritto alla prestazione in quanto il requisito anagrafico non viene soddisfatto.

La domanda di pensione quota 100 va inoltrata nel mese antecedente il conseguimento dei requisiti sopra citati.

E’ opportuno specificare che tale prestazione subisce il sistema delle finestre mobili, ovvero dal momento stesso in cui si inoltra la domanda di pensione al momento in cui questa verrà effettivamente pagata passeranno 3 mesi per i dipendenti del settore privato, e 6 mesi per quelli del pubblico impiego.

Nel 2021, il periodo sperimentale riguardante l’eorgazione della quota 100, è scaduto e il governo ha deciso di non rinnovare i finanziamenti per questa prestazione.

Quando si può andare in pensione anticipata?

La pensione anticipata è andata a sostituire la vecchia pensione di anzianità, la quale permetteva di andare in pensione senza restrizioni anagrafiche ma solo contributive.

La pensione anticipata conserva lo stesso meccanismo della pensione di anzianità, nonostante possieda requisiti d’accesso bene più aspri.

Si può andare in pensione anticipata al conseguimento dei seguenti requisiti:

  • 41 anni e 10 mesi di età per le donne (a prescindere dal settore lavorativo e dalla cassa previdenziale di appartenenza);
  • 42 anni e 10 mesi di età per gli uomini (a prescindere dal settore lavorativo e dalla cassa previdenziale di appartenenza).

La domanda va inviata nel mese precedente al quale viene perfezionato il requisito contributivo.

Domanda pensione INPS documenti

I documenti necessari per l’inoltro di una corretta domanda di pensione inps sono:

  • copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale del richiedente;
  • autocertificazione stato civile e stato di famiglia;
  • notizie sulla situazione assicurativa non presenti all’interno del comune estratto contributivo (in questo caso consigliamo una richiesta di ecocert)
  • dichiarazione di cessazione di qualsiasi rapporto di attività lavorativa subordinata.

Per quanto riguarda le richieste di detrazioni fiscali e particolari benefici occorrerà inoltrare:

  • dichiarazione concernente il diritto alle detrazioni dal reddito;
  • modello RED, per richieste di prestazioni accessorie come i trattamenti di famiglia o l’integrazione al minimo;
  • mod. COMB1 e relativa documentazione, nel caso di richiesta di attribuzione dei benefici previsti dalla legge 140/85;
  • dichiarazione relativa alle agevolazioni di legge richieste, allegando apposita documentazione;
  • dichiarazione dei redditi derivanti da attività lavorativa autonoma, professionale e d’impresa, o da attività di collaborazione coordinata;
  • notizie sulla situazione pensionistica non presenti nel casellario pensioni.

Quanto tempo prima bisogna fare la domanda di pensione?

Una delle domande che spesso si pongono i futuri pensionati è: “quanto tempo prima bisogna fare la domanda di pensione?”

La domanda di pensione INPS deve essere presentata seguendo determinati criteri logici, ma anche seguendo alcune linee guida dettate dalle varie prestazioni.

Ad esempio, per la domanda di pensione di vecchiaia INPS, questa potrà essere presentata tre mesi prima del conseguimento dei requisiti anagrafici, come anche nel momento stesso in cui si conseguono.

Per quanto riguarda invece la domanda di pensione anticipata, il consiglio è quello di inviarla massimo un mese prima del conseguimento del diritto contributivo, per un semplice motivo.

Qualora l’inps dovesse iniziare a lavorare la prestazione nel momento stesso in cui la domanda viene inviata, quindi quando ancora non si possiedono i requisiti contributivi, potrebbe respingerla non vedendo conseguiti i requisiti.

Diciamo che, la scelta temporale dell’inoltro della domanda, potrebbe essere individuata nel mese prima del conseguimento del diritto.

Dalla domanda di pensione quanto tempo passa per la liquidazione?

Purtroppo questo è il tasto più dolente dell’argomento che stiamo trattando.

Nonostante l’istituto abbia attuato già da parecchi anni il processo di digitalizzazione dei suoi servizi sembra che questo, invece di accorciare i tempi di risposta, li abbia dilatati.

A questa domanda possiamo dare una risposta che si basa su una media.

Ovvero, per quanto riguarda le domande di pensione INPS per i lavoratori del settore privato, queste vengono elaborate “in media” in 3 mesi.

Per quanto riguarda invece le domande del settore pubblico, la media è invece di 8 mesi.

Domanda di pensione accolta quando il pagamento?

Che bello, complimenti! Sei finalmente in pensione :). Una volta che l’INPS accoglie la domanda di pensione, per sapere quando arriverà il pagamento, dovrai controllare quando effettivamente è stata accolta la prestazione. Se la domanda è stata accolta prima del 7° del mese, allora il pagamento avverrà il mese successivo, se invece la domanda è stata accolta dopo di quella data il pagamento slitterà di un ulteriore mese. Ti è comunque utile sapere che l’INPS, una volta accolta la domanda e trascorsi circa 10 giorni invierà, sia telematicamente che attraverso posta, il modello di liquidazione riportante tutti i dati di calcolo e l’importo della prestazione, questo modello viene riconosciuto con il nome di TE08.

INPS domanda di pensione estera

Nel caso in cui il lavoratore abbia svolto periodi di lavoro all’estero e deve richiedere la domanda dii pensione estera può richiederla presso l’INPS.

Chi può richiedere la pensione estera presso l’INPS?

Possono richiedere la pensione estera i cittadini residenti in Italia che hanno svolto:

  • periodi di lavoro all’estero
  • periodi di lavoro presso uno stato membro dell’Unione Europea
  • periodi di lavoro presso stati SEE: Norvegia, Islanda, Liechtenstein

È fondamentale, prima di richiedere la prestazione, che il cittadino si informi prima se il paese estero presso il quale è stata prestata l’attività di lavoro, sia legato da un accordo bilaterale con il nostro paese.

Ovviamente, i requisiti da rispettare per richiedere la domanda di pensione, sono quelli dello stato estero.

Stessa identica procedura dovrà essere effettuata per la pensione Svizzera.

Domanda di pensione tramite patronato

Come accennato nei paragrafi precedenti, uno dei canali attraverso il quale il futuro pensionato può effettuare domanda di pensione INPS, è appunto il patronato. Per molti, questo istituto, rappresenta un punto di riferimento e gli stessi cittadini ne usufruiscono non solo per richiedere prestazioni pensionistiche ma anche per prestazioni a sostegno del reddito o di invalidità. Quella di affidarsi ad un patronato, per la domanda di pensione, è la strada migliore da intraprendere per essere seguiti con zelo nella compilazione della domanda. Questo perché nella maggior parte delle ipotesi, questi istituti, hanno al loro interno die professionisti altamente qualificati nella consulenza previdenziale e pensionistica, conoscenza che permette di fornire all’assistito una consulenza a 360°. Sicuramente non tutti i patronati presenti in Italia mantengono degli alti standard qualitativi in termini di preparazione del proprio personale, proprio per questo, ti consigliamo di effettuare una ricerca approfondita prima di recarti presso il primo ufficio che capita.

Allo stesso modo, nel periodo post-pandemico, sono nate alcune realtà online che consentono di vivere la stessa esperienza di un Patronato/CAF comodamente dalla poltrona di casa. Questo è il caso di Nonsolpatroonato.it, intermediario abilitato di servizi CAF e Patronato, il quale mette in contatto i cittadini con i migliori CAF/Patronati presenti nello stivale. Cliccando nel bottone sottostante verrai rimandato alla pagina del sito, all’interno del quale, troverai una chat. Clicca e parla con un operatore che ti darà tutte le informazioni che desideri.

Come sapere a che punto è la mia pratica di pensione?

Il futuro neo pensionato, una volta inoltrata la domanda di pensione INPS, vuol giustamente monitorare lo stato della domanda e conoscere eventuali richieste da parte dell’isitituto previdenziale INPS. Ci sono diverse modalità che l’istituto mette a disposizione dei cittadini per controllare lo stato delle prorpie domande, andiamo a conoscerle assieme.

Primo fra tutti è il servizio telematico fornito dall’istituto previdenziale, il cittadino in possesso di SPID, carta d’identità digitale o carta nazionale dei servizi, potrà conoscere lo stato della propria domanda di pensione nel seguente modo:

  • accedere ai servizi telematici INPS;
  • cliccare nell’area “prestazioni”;
  • cliccare nell’area “stato della domanda”.

Questo è il modo più semplice e veloce per conoscere lo stato di avanzamento della propria domanda di pensione.

Nel caso in cui il futuro pensionato si sia rivolto ad un patronato per l’inoltro della sua domanda di pensione INPS, lo stesso potrà recarsi presso gli uffici dell’agenzia e richiedere informazioni sullo stato della propria domanda.

L’ultima opzione per controllar elo stato della domanda INPS è quella di contattar eil numero verde ai seguenti recapiti:

  • 803164 da rete fissa
  • 06164164 da rete mobile


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